Tutto sarà definito a gennaio 2017, ma di fatto è praticamente chiusa la trattativa per la nuova partnership tra una delle più importanti realtà vinicole italiane, quella della tenuta del Greppo di Jacopo Bidoni Santi e il gruppo francese Epi, di Christopher Descours. Biondi Santi sarà il presidente della nuova realtà che, come lui stesso spiega, “sarà divisa in tre società: una produttiva, una commerciale e una holding”. La Epi produce lo champagne Houses Charles Heidsieck and Piper-Heidsieck e lo Château La Verrerie della valle del Rodano.
La tenuta del Greppo ha un forte valore simbolico in quanto è quella dove nacque il Brunello, nel 1865, e qui un ettaro è quotato 400 mila euro. Il comunicato che ha sancito la chiusa della trattativa parla di joint-venture di capitale e strategia, ma nella sostanza i francesi diventano maggioranza, almeno di alcuni asset, pur se la guida industriale ed enologica dell’azienda rimane alla famiglia Biondi Santi. «La famiglia – spiega Jacopo, sesta generazione – resta dentro, da soli eravamo troppo piccoli. Così continuiamo a marciare». L’operazione però lascia non poche preoccupazioni: costi di produzione alti, indebitamento pesante, flussi di cassa complessi spingono molti proprietari a mettere sul mercato cantine ed ettari di vigne per approfittare dei valori alti di mercato e dell’interesse del capitale internazionale.
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