La Russia è oramai la destinazione del 2,6% delle esportazioni italiane, con 10.132 milioni di euro di export negli ultimi dodici mesi, ed il nostro è il secondo Paese europeo per export verso la Federazione Russa dietro alla Germania (32.042 milioni di euro nel periodo in esame) e davanti a Polonia (7.493 milioni), Francia (6.881 milioni) e Paesi Bassi (6.768 milioni). Il Veneto viene subito dopo la Lombardia e l’Emilia Romagna, nell’arco di tempo tra il giugno 2013 e il giugno 2014, con un quantitativo di merci esportate per un controvalore di 1.785 milioni di euro, pari al 17,5% del totale dell’export italiano. I dati sono elaborati in una ricerca dell’Ufficio studi Confartigianato.
Dopo la crisi in Ucraina, le più recenti stime preliminari del commercio estero dell’Istat limitate ai paesi extra Ue, pubblicate il 23 ottobre e relative al mese di settembre 2014, vedono un calo mensile tendenziale dell’export verso la Federazione Russa pari al -10,2% e un calo cumulato nei primi nove mesi dell’anno del 9,5%. Il calo tendenziale dell’export del 6,6% negli ultimi dodici mesi (ottobre 2013- settembre 2014) segna la quarta flessione consecutiva ed è in approfondimento rispetto al -4,7% di agosto.
Il Veneto ai vertici dell’export verso la Federazione Russa
La performance dell’export verso la Federazione Russa è influenzata negativamente anche della recente svalutazione del rublo: a settembre 2014 il cambio rublo/euro è deprezzato del 12,7% rispetto ad un anno prima; negli ultimi diciotto mesi (da marzo 2013) la flessione della valuta russa sull’euro è arrivata complessivamente al 22,8%.
Diverse le province venete che sono in cima alla classifica per incidenza delle esportazioni manifatturiere verso la Federazione Russa sul valore aggiunto territoriale. Sesta assoluta Vicenza con il 2% e nona Treviso con l’ 1,7%. Ma è soprattutto nella classifica dei territorio che hanno visto una crescita delle vendite di prodotti manifatturieri nella Federazione Russa nell’ultimo anno che le province venete risultano tra le migliori d’Italia. Ottava Padova (+8,5%), decima Treviso (5,6%) seguita da Vicenza (4,6%) undicesima e da Verona (1,5%) quindicesima.
«Mi auguro – commenta Giuseppe Sbalchiero, Presidente della Confartigianato Imprese Veneto – che la nuova Lady Pesc Mogherini, metta tra le priorità del suo mandato il tema delle sanzioni nei confronti di Paesi che per il Veneto e l’Italia sono partner economici importantissimi».