Un’immagine con due borse, una affiancata all’altra: la prima, di buona fattura, con il simbolo della Comunità Europea, con su scritto “vero”; la seconda, del tutto simile, ma afflosciata, marchiata con una generica x, sovrastata da un eloquente “falso”. E se per caso qualcuno non avesse ancora capito il messaggio, a togliere ogni dubbio è l’invito a caratteri cubitali: “Non acquistare prodotti contraffatti! Rischi la pelle e il portafogli”.
E’ in questo manifesto, che verrà affisso in migliaia di copie nelle prossime settimane a Venezia e nelle località balneari della provincia, l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale, presentata oggi presso la Prefettura della città lagunare e alla quale ha partecipato l’assessore regionale alla tutela del consumatore, Franco Manzato. “Il tarocco gioca sull’innocenza del consumatore, sempre più sedotto da messaggi promozionali distorti – ha esordito l’amministratore veneto –. Oggi è difficile fare la spesa in modo responsabile, in una giungla di comunicazioni furbescamente ammiccanti, che poco dicono sulla reale qualità del prodotto. Inoltre, la frode può viaggiare in modo ancor più veloce e diffuso grazie a Internet, dove i finti affari vengono proposti spesso impunemente. In questo contesto di illegalità, la contraffazione dei marchi è uno dei mali più evidenti, un danno enorme a quello straordinario patrimonio economico, di cultura e creatività rappresentato dal Made in Italy. L’industria del malaffare, con griffe sbavate sulle borse e finti timbri sui prosciutti Doc, non solo inganna abilmente la gente, ma anche si impossessa illegittimamente, purtroppo svilendolo, del know how delle nostre aziende, affermate a livello internazionale per capacità innovativa, tecnologia e tradizione”.
“Diventa quindi indispensabile avviare una campagna schietta e sincera – conclude Manzato –, diretta indistintamente a residenti e turisti, che all’inizio riguarderà la provincia di Venezia e per la quale la Regione del Veneto ha destinato 30 mila euro. Vogliamo far giungere ai consumatori adeguate e chiare informazioni, utilizzando diverse forme e strumenti di comunicazione, con l’obiettivo di creare una nuova consapevolezza negli acquisti, coinvolgendo in questa operazione gli esercizi commerciali, gli alberghi e le aziende di promozione turistica”.