Federcoopesca-Confcooperative è ottimista circa l’applicazione delle nuove regole sull’etichettatura degli alimenti che entrerà in vigore dal prossimo 13 dicembre e che riguarda, tra i vari alimenti, anche pesci, molluschi e crostacei. «Le nuove norme comunitarie – spiega Gilberto Ferrari, direttore della Federcoopesca-Confcooperative – potrebbero far aumentare del 22% le vendite di pesci, molluschi e crostacei. Ogni informazione in più fornita, infatti, consente di tutelare meglio il consumatore, favorendo un consumo consapevole; sapere dove e come è stato pescato un pesce o come è stato congelato o trasformato può spingere le vendite; dalle nuove regole possono nascere nuove opportunità che bisogna saper cogliere».
A beneficiare di queste regole improntate alla trasparenza, saranno sicuramente le produzioni nazionali in concorrenza con tutto quello che arriva da mari lontani, che molto spesso non hanno le stesse proprietà nutritive e i sapori conferiti dalle acque del Mediterraneo. «È importante che questo ulteriore flusso di informazioni possa essere trasmesso in tutti i passaggi della filiera – commenta Claudio Brinati, operatore del settore agro-ittico – ed occorrerà gestire tutto con sistemi supportati da adeguate tecnologie informatiche perché altrimenti si rischia che i vecchi strumenti facciano flop e non siano in grado di gestire al meglio tutta questa mole di dati».