La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica sull’istituzione della prima lista mondiale di controllo della contraffazione e della pirateria: l’obiettivo è quello di identificare i mercati extra-UE dove la contraffazione, la pirateria e ogni altra forma di violazione della proprietà intellettuale sono prassi comune. I contributi alla consultazione pubblica vanno inviati entro il 31 marzo 2018.
Sulla base delle osservazioni delle parti interessate, la futura lista di controllo aiuterà a sensibilizzare i consumatori che potrebbero acquistare prodotti su tali mercati e incoraggerà gli operatori e i proprietari a combattere le violazioni della proprietà intellettuale. «La crescita economica e la competitività dell’Europa – ha dichiarato Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione responsabile per l’occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività – dipendono in larga misura dagli investimenti dei nostri numerosi imprenditori, dalle start-up alle grandi società, in nuove idee e conoscenze. Il pacchetto completo che presentiamo migliora l’applicazione e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale e incoraggia gli investimenti in tecnologia e sviluppo di prodotti in Europa».
La volontà è quella di arrivare a identificare i ‘pesci grossi’ che prosperano con i falsi
La Commissione monitorerà le misure adottate dalle autorità locali per ridurre la disponibilità sui mercati identificati di beni e servizi che violano i diritti di proprietà intellettuale. La violazione della proprietà intellettuale è una piaga per l’industria europea e ostacola gli investimenti e l’occupazione in industrie basate sulla creatività e l’innovazione.
«Con questa iniziativa – ha sottolineato El?bieta Bie?kowska, Commissaria per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI – rafforziamo la nostra capacità collettiva di catturare ‘i pesci grossi’,che stanno dietro i prodotti contraffatti e i contenuti piratati che nuocciono non solo alle nostre imprese e ai nostri posti di lavoro, ma anche alla nostra salute e alla nostra sicurezza in settori come quelli dei medicinali o dei giocattoli. Stiamo anche rendendo l’Europa un leader mondiale, con un sistema di concessione di brevetti propizio alla diffusione dell’Internet delle cose, dagli smartphone alle automobili connesse».