Il Piano Strategico 2017-2018 per la lotta alla contraffazione approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico, al capitolo “6.1 – Rafforzamento delle azioni di tutela del Made in Italy”, indica come iniziativa di particolare interesse quella attuata dal Sistema Moda del Veneto che riguarda l’applicazione in via sperimentale della cosiddetta “etichetta parlante”.
«Un riconoscimento importante ad un lavoro straordinario e lungimirante – commenta Giuliano Secco, Presidente regionale veneto della Federazione Moda di Confartigianato – che abbiamo realizzato qui in Veneto. L’Etichetta parlante è l’innovativo e rivoluzionario sistema di etichettatura per la tracciabilità dei prodotti tessili e abbigliamento a tutela delle PMI e del consumatore ideato e realizzato in fase sperimentale dalle organizzazioni regionali venete di Confartigianato Imprese, Cna, Confindustria e Confesercenti, sezioni moda, grazie al coordinamento del Tavolo regionale della Moda, sposato dall’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico ed Energia con il diretto coinvolgimento di Unionfiliere chiamata a certificare e verificare le linee produttive tramite il suo sistema TF-Fashion e di Unioncamere del Veneto. Una sperimentazione – prosegue – che ha coinvolto sino ad oggi 15 imprese artigiane ed industriali della regione ma che presto verrà sviluppato ulteriormente grazie ad un progetto a valere sul bando innovazione della Regione Veneto dedicato alle Reti Innovative Regionali».
Diffondere la sperimentazione veneta ne moltiplicherà l’efficacia nella lotta ai falsi
Il Piano del CNAC (Consiglio Nazionale Anticontraffazione, organismo interministeriale con funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento strategico delle iniziative intraprese da ogni amministrazione in materia di lotta alla contraffazione) crea un sistema organico di prevenzione e contrasto della contraffazione e si pone come modello di riferimento per tutti i soggetti coinvolti nel sistema anticontraffazione, conciliando l’unitarietà delle azioni con il rispetto dell’autonomia operativa delle singole Amministrazioni, protagoniste dell’attuazione delle misure.
«Mi preme sottolineare – prosegue il presidente Secco – la duplice valenza del risultato ottenuto: da un lato un importante valore politico della nostra ‘visione’ che potrà essere efficacemente supportata in un contesto di iniziative nazionali; dall’altro un fondamentale apporto all’efficacia e all’efficienza del sistema anticontraffazione, per l’effetto moltiplicatore che la valorizzazione delle sinergie create e la compattezza di intenti comportano».