Si è riunito nella sede della Giunta veneta, a Palazzo Balbi, il tavolo regionale per la lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale. Il tavolo è stato convocato dagli assessori regionali al lavoro Elena Donazzan, al commercio e attività produttive Maria Luisa Coppola e all’agricoltura e alla tutela dei consumatori Franco Manzato. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni (Prefetture, Carabinieri, Polizia, NAS alla Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Autorità Portuale, Camere di Commercio e Inps) e delle categorie sociali ed economiche (sindacati, esercenti, consumatori). Del tutto particolare la presenza all’incontro del Sindaco e della Presidente della Provincia di Padova, perché in particolare nel padovano è più forte la stretta della concorrenza sleale e della contraffazione, ad opera soprattutto del mercato irregolare gestito dai cinesi.
«Il fenomeno della concorrenza sleale e della contraffazione – ha detto l’Assessora regionale al lavoro, Elena Donazzan – sta contribuendo in modo sensibile al peggioramento della situazione economica. I numeri sono impressionanti, ma ciò che è addirittura peggio e che non possiamo permettere è che vi sia una sfiducia nei confronti delle istituzioni perché ritenute inermi o impossibilitate a intervenire. Non dobbiamo limitarci all’annuncio ma dobbiamo dare risposte alle aspettative delle persone perbene e degli imprenditori onesti anche per dare evidenza ed organicità alle tante azioni che le categorie e le istituzioni svolgono quotidianamente».
Lotta alla contraffazione: l’impegno per la tutela del commercio
Primo impegno per il tavolo per la lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale è costruire azioni ed iniziative per far rispettare le norme di legge vigenti e dare un segnale di coesione nella difesa degli operatori economici particolarmente penalizzati dalla concorrenza sleale e dalla contraffazione. L’Assessore Franco Manzato ha ricordato le numerose azioni già poste in campo dalla Regione Veneto nel settore della contraffazione, in collaborazione con le associazioni dei consumatori sul versante della formazione delle polizie locali e sulle analisi dei prodotti nei laboratori. «Il tema è trasversale a tutte le deleghe regionali – ha detto – e stiamo facendo di necessità virtù per quanto riguarda una politica efficace di controllo e di sostegno al contrasto della contraffazione, fenomeno che è regionale ma che ha anche delle particolarità provinciali che devono essere coordinate».
Da parte sua, l’Assessora Coppola ha sottolineato la condivisione dei percorsi fin qui seguiti, soprattutto a livello dei protocolli già sottoscritti a Padova e a Venezia: «La contraffazione – ha aggiunto – significa oggi anche disoccupazione e svilimento del settore manifatturiero che è sempre stato una ricchezza storica del Veneto. Tutto il comparto dello sviluppo economico è allineato in modo compatto nella lotta alla contraffazione che richiede a livello regionale un forte coordinamento».
Lotta alla contraffazione: una battaglia che non si fa da soli
Gli interventi che si sono succeduti nel corso dell’incontro hanno messo in campo l’impegno che le forze dell’ordine conducono in prima linea, come testimoniano le sempre più importanti e ‘corpose’ operazioni condotte nella nostra regione, in coordinamento con quanto sta accade anche nel resto della Penisola.
«La pressante richiesta che ci è pervenuta da parte di tutti – ha commentato l’Assessore Donazzan al termine dell’incontro – è di un maggior coordinamento e di arrivare a un protocollo d’intesa regionale sulla base dei due protocolli incardinati nelle Prefetture di Padova e di Venezia. È stata espressa unanime soddisfazione per l’iniziativa di convocazione del tavolo regionale, da parte dei rappresentanti dello Stato, prefetture e forze dell’ordine, e dal territorio con le associazione di categoria e dei lavoratori e dei consumatori. C’è insomma – ha sottolineato ancora l’Assessore regionale al lavoro – il bisogno condiviso di sentire che questa è una battaglia che non si fa da soli; le armi di contrasto sono più incisive se sono coordinate e questo ci fa forti per il prossimo passaggio: a breve convocheremo nuovamente il tavolo proponendo alcune azioni specifiche da mettere in campo».