A causa del crollo della produzione di olive in Puglia, che è arrivato anche ad un -80% su valori minimi degli ultimi 25 anni, nel 2019 sugli scaffali dei supermercati verranno a mancare 6 bottiglie di extravergine Made in Italy su 10, con le scorte di extravergine che saranno esaurite entro i primi quattro mesi del 2019. La stima è stata fatta da Coldiretti Puglia.
Denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia: «Con la produzione di extravergine Made in Italy che ha raggiunto quest’anno i minimi storici a causa delle gelate di febbraio 2018 e gli effetti drammatici della Xylella, aumenta il rischio di frodi e sofisticazioni a danno del vero Made in Italy che colpiscono i produttori agricoli e i consumatori». Il consiglio di Coldiretti Puglia per scegliere Made in Italy è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, fare attenzione ai prodotti venduti a meno di 7-8 euro al litro che non coprono neanche i costi di produzione, guardare con più attenzione le etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop.
Sempre di più si ricorrerà alla miscelazione delle olive e sono fortemente aumentate le importazioni
«Finalmente è caduto il segreto di Stato sui prodotti stranieri che arrivano in Italia e sarà finalmente possibile – ricorda il presidente Muraglia – conoscere il nome delle aziende che importano l’olio dall’estero, grazie allo storico pronunciamento del Consiglio di Stato sull’accesso ai dati. Un risultato storico per Coldiretti per mettere fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per italiani, ma anche per consentire interventi più tempestivi in caso di allarmi alimentari che provocano gravi turbative sul mercato ed ansia e preoccupazione nei consumatori».
Senza interventi strutturali l’Italia, precisa Coldiretti, rischia di perdere per sempre la possibilità di consumare extravergine nazionale con effetti disastrosi sull’economia, il lavoro, la salute e sul paesaggio.