Nuova simbologia dal primo giugno per i prodotti che entrano in casa nostra e che sono a base di sostanze chimiche e di miscele in funzione delle loro proprietà chimico-fisiche, tossicologiche ed ecotossicologiche. Lo prevede il regolamento europeo “Classification, labelling and packaging”, Clp, che definisce la classificazione, l’imballaggio e l’etichettatura dei prodotti domestici. Scompariranno i noti simboli a sfondo arancione quadrati e verranno sostituiti da simboli romboidali con sfondo bianco e bordo rosso. All’interno nuove immagini che indicheranno i rischi specifici di ciascuna miscela chimica.
Non si tratta di un cambiamento solo estetico, ma di un generale abbassamento dei valori di pericolosità e di un conseguente aumento di allarme del messaggio per i consumatori. Per fare l’esempio più comune: la candeggina, soluzione di ipoclorito di sodio, non avrà più la croce di sant’Andrea nera su sfondo arancione con l’indicazione di irritante per la cute, ma il simbolo riservato ai prodotti ‘corrosivi’. Una gamma di simboli tutti nuovi, quindi, da imparare per i consumatori. Tutto dal Primo giugno? In realtà sembra che solo le grandi aziende si siano già adeguate, mentre le piccole e piccolissime sono ancora in ritardo. Con il rischio che si sia un periodo di grande confusione tra i consumatori.