La Finanza le ha trovate mescolate in mezzo alle magliette contraffatte delle squadre di calcio .
Non c’erano solamente magliette di calcio contraffatte esposte in bellavista sulla bancarella di un ambulante all’altezza della casa circondariale di Secondigliano. Che le magliette fossero una contraffazione era stato immediatamente chiaro alla pattuglia del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del I° Gruppo della Guardia di Finanza di Napoli: per questo i finanzieri sono sono avvicinati per formalizzare dettagliatamente un controllo approfondito della merce esposta in vendita.
Qui la prima sorpresa: non appena ha visto avvicinarsi gli uomini in divisa, l’ambulante si è dato immediatamente alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Un comportamento evidentemente esagerato per quel po’ di magliette contraffatte con i colori delle squadre della serie A.
A rendere infatti questo sequestro più clamoroso di altri è stata la scoperta tra la merce meno ‘pubblicizzata’ di t-shirt raffiguranti il tricolore e il disegno dell’italica penisola coperti da una piovra nera e dalla scritta “camorra”. I capi d’abbigliamento sono stati sottoposti a sequestro per contraffazione e ricettazione, oltre che segnalati alla Camera di Commercio di Napoli, ai sensi del Codice del Consumo, poiché privi di qualsiasi indicazione sulla provenienza, la composizione dei prodotti e tutte le altre informazioni previste dalla Legge a tutela del consumatore.
Quindi, quella che era una normale operazione di servizio inquadrata nell’ambito della costante attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, ha assunto i contorni ben più gravi di un fenomeno preoccupante. Proprio recentemente il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, aveva dato indicazioni sulla necessità di contrastare qualsiasi ‘pubblicità’ alla Camorra.
Dopo questa scoperta, la guardia di Finanza ha formalmente invitato tutti i cittadini a denunciare, anche tramite il servizio “117”, chi si renda responsabile della messa in vendita di articoli contraffatti, soprattutto se inneggianti a simboli mafiosi.