Moda e design nel rispetto dell’ambiente: questo è “Re-nate” (www-re-nate.com), progetto di un team di giovani imprenditrici unite dalla medesima sensibilità, entusiasmo e voglia di fare. «Il nostro non è un negozio dell’usato – spiegano – ma un lab-fashion, una laboratorio della moda, in cui tutti possono portare vestiti, scarpe, borse, accessori, lampade, oggetti per la casa e di arredamento, persino computer».
Vecchi oggetti, dunque, che invece di finire in discarica, si trasformano in preziosi e originali manufatti. Ecco allora la clutch, la borsetta più glamour del momento, composta con i vecchi tasti di un pc, oppure il decolté tradizionale che diventa super-fashion con un tocco di banale silicone per sigillare le finestre. O ancora, una sedia pieghevole di legno, senza più la seduta, trasformata in un utile portariviste.
«La terra è satura, soffocata dai rifiuti, dalla plastica, dai veleni. Compriamo, consumiamo, sprechiamo, buttiamo troppo – dicono le imprenditrici – ecco perché nasce il nostro Atelier dedicato alla seconda vita degli oggetti. Riuso, rifacimento, riciclo, trasformazione, questi i sostantivi che ci piacciono». Al progetto “Re-Nate” partecipano architette, giornaliste, fashion-designer, eco tech designer: Stefania Giacomini, Pilù Martini, Beatrice Amodeo, Giusy Messina, Ludovica Cirillo, Nicole Rossini, Sara Onori, Ileana Giacintucci.
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