L’Agcom ha approvato il nuovo regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica, il cui scopo è quello di contribuire all’azione di contrasto nei confronti della pirateria digitale su cui sono già impegnate, da tempo, le autorità giudiziarie. Non possono esserci incertezze sul fatto che chi diffonde illegalmente contenuti di terzi lede palesemente un diritto altrui, indipendentemente dal fatto che tanto avvenga nel mondo “reale” o in quello “virtuale”: la contraffazione è tale in entrambi i casi.
Il fenomeno della pirateria telematica è in costante aumento ed amplifica in modo esponenziale le conseguenze della contraffazione: l’Autorità ritiene in considerazione di ciò che siano “totalmente ingiustificati e apodittici i continui attacchi mossi da più parti” relativamente al ruolo da lei stessa assunto e che invocano una totale libertà della rete.
Il regolamento, spiega l’Agcom, non introduce forme arbitrarie di censura o di repressione preventiva sul web, ma semplicemente strumenti di tutela amministrativa contro atti palesemente lesivi della proprietà intellettuale altrui. Il regolamento infatti non si riferisce agli utenti finali che fruiscono di opere digitali e non incide in alcun modo sulla libertà della rete: i destinatari degli ordini dell’Autorità possono essere solo i prestatori dei servizi di memorizzazione di dati ed informazioni (hosting), di connessione alla rete (mere conduit) e i fornitori di servizi di media audiovisivi.
Sempre nell’ottica di garantire effettività alla tutela dei diritti, l’Autorità ha previsto che qualora il sito che pubblica le opere contraffatte sia ospitato da un server ubicato fuori dal territorio (come accade di sovente), l’ordine di disabilitazione verrà impartito ai fornitori di mera connettività.
Un freno alla pirateria internet: il falso scoraggia la produzione artistica
Il nuovo regolamento migliore le regole che disciplinano i tempi (più brevi rispetto alle previsioni originarie) per l’adozione dei provvedimenti inibitori, che dovranno essere adottati, in linea generale, entro trentacinque giorni dalla ricezione dell’istanza del titolare dei diritti e, nelle ipotesi di violazioni di carattere massivo o di “grave lesione”, entro il più breve termine di dodici giorni. Oggi i titolari dei diritti sono spesso indotti a rinunciare in partenza a tutelare i propri interessi in sede giudiziale proprio perché scoraggiati dalle lungaggini del sistema giustizia; la garanzia di tempi procedurali contenuti può fare dell’Agcom una valido baluardo contro la pirateria.
Importante è l’impegno contenuto nel nuovo regolamento Agcom di promuovere l’educazione degli utenti alla legalità e la diffusione dell’offerta legale di opere digitali (a questi fini verrà istituito un Comitato tecnico formato da rappresentanti di tutti gli stakeholder). Specifiche risorse saranno dedicate al radicamento della “cultura della legalità” volta a sradicare la convinzione che accedere gratuitamente alle opere sia una caratteristica ontologica di Internet. L’Autorità spiega che “la mancata previsione di strumenti sufficientemente dissuasivi rispetto alla commissione di illeciti rischia di vanificare ogni investimento nella produzione e diffusione delle opere”.