Delineare una politica di interventi per reinvestire i capitali sottratti alla criminalità organizzata nella promozione della proprietà industriale, del Made in Italy e dello sviluppo economico. È stato questo l’obiettivo della conferenza organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la lotta alla contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America e dall’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia Penale (UNICRI).
«La conferenza – ha dichiarato il Direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Loredana Gulino – è stata l’occasione per ribadire ancora una volta l’importanza di strategie ed azioni coordinate e complementari e per caldeggiare l’attiva partecipazione di tutti gli stakeholder, rappresentanti di diverse Organizzazioni ed autorità nazionali ed internazionali, nella lotta alla criminalità organizzata, anche per quanto riguarda i reati di contraffazione». Nel corso del dibattito il Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato gli esiti di una ricerca, realizzata in collaborazione con UNICRI, sulle modalità innovative per il riutilizzo dei beni confiscati al crimine organizzato.
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