Mai come in questo dicembre l’onere di scambiarci un augurio per le ricorrenze natalizie e l’anno che verrà è difficile. Troppi gli elementi che appesantiscono lo spirito di ciascuno di noi: l’indice più banale me lo ha dato una amica che, come ogni anno, ha dedicato questo periodo ad un viaggio nelle città d’Europa. Quest’anno andrà a Berlino, ma partendo ha voluto salutarmi con una assicurazione: ‘eviterò i luoghi più affollati’.
Pesano le immagini del 13 novembre parigino; pesa la consapevolezza di una situazione internazionale che può deflagrare d’improvviso; ed anche il tentativo di continuare a mantenere il ritmo della nostra vita ‘occidentale’ suona senza alcuna brillantezza. Quella tremenda serata all’ombra della Torre Eiffel ha un effetto depressivo anche su quella ripresa economica che taluno già diceva superata e rispetto alla quale siamo invece nuovamente regrediti. L’ottimismo che pensavamo ritrovato ha perso slancio e gli anni vissuti dentro la crisi ci hanno abituato ad un contenimento dei consumi che non aiuta il rilancio.
Venezia è indice di questo andamento, che è internazionale: il comparto ricettivo e quello commerciale lamentano la mancanza di turisti americani e francesi, non compensato da un incremento di presenze italiane, poco propense a fare shopping ed in generale attente al risparmio.
In questo clima così poco sereno, l’augurio che sinceramente tutta Garantitaly si sente di rivolgere a tutti coloro che, sempre più numerosi fortunatamente, ci seguono su queste pagine è quello di ‘guardare avanti’. Siamo convinti che abbiamo davanti molte più opportunità di quante non ci dica il recente passato: sinceri auguri allora a tutti voi, nel segno della qualità, della professionalità e dell’innovazione. Possiamo guardare all’anno nuovo con la fiducia che è generata dalla volontà.