Direttamente dal vetro delle finestre colpite dai raggi solari si può produrre energia elettrica
Il vetro ClearVue PV, brevettato da una start-up australiana omonima, potrebbe cambiare presto i paradigmi della produzione di energia elettrica tramite i raggi del sole. Alla vista il vetro si presenta trasparente, la differenza è la presenza di micro e nano particelle fotovoltaiche ai bordi. Grazie ad una speciale connessione data da una pellicola che cattura la luce solare e la indirizza alle celle fotovoltaiche avviene la conversione e la produzione di energia elettrica grazie alla luce del sole. Il vetro, trasparente, permette di trasmettere fino al 70% dell’intero spettro luminoso e la resa in termini energetici è ragguardevole. Una finestra di 0,5 metri quadri genera in una giornata in media 135 Wh, una finestra da un metro quadro genera energia sufficiente per caricare una decina di smartphone.
Altro punto di forza è la resistenza alle intemperie e alle alte temperature che permettono l’installazione di questi vetri sui tetti e sulle facciate. Il vetro solare riduce le emissioni di CO2 ed è riciclabile, non contiene materiali tossici e nocivi. Grazie alla joint venture con l’azienda D2 Solar e la collaborazione con le Università di New South Wales e l’Università di Murdoch sono riusciti a rendere il vetro adeguato a qualsiasi stile e dimensione di edificio. Dalle pensiline per l’attesa degli automezzi alle serre. Il vetro solare è stato progettato per poter essere integrato adeguatamente anche con sistemi di isolamento termico, il controllo della luminosità e la domotica. Gli studi sui materiali svelano che la perdita delle prestazioni energetiche nel corso della vita del prodotto saranno contenute. È stato stimato un degrado di circa il 10% in 20 anni, ciò significa che dopo 40 anni le cellule fotovoltaiche produrranno l’80% dell’energia iniziale. Un recente accordo con un’azienda Californiana vedrà a breve la realizzazione di una serra che produrrà circa 107.000 kWh all’anno.
10 novembre 2023