Quattordici Paesi stranieri e tante regioni italiane con i loro vini prodotti in aree difficili .
Venti Gran Medaglie d’oro e 220 ori oltre ai premi speciali, selezionati tra 785 vini di cui 425 italiani e 360 esteri, provenienti da 297 aziende vitivinicole, di cui 169 italiane e 128 estere. Questo è il bilancio della 28esima edizione del “Mondial des Vins extremes”, il concorso internazionale dedicato ai “vini eroici” organizzato dal Cervim, il Centro di Ricerca, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura di Montagna, in Forte Pendenza e delle Piccole Isole.
Tenuta in Valle d’Aosta, quella di quest’anno è stata la seconda edizione più partecipata di sempre e ciò nonostante un’annata fortemente caratterizzata dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Il concorso è dedicato ai vini prodotti da uve di vigneti che presentino almeno una difficoltà strutturale permanente tra altitudine, pendenze, sistemi viticoli su terrazze o gradoni e viticolture delle piccole isole.
«I risultati – commenta Stefano Celi, presidente del Cervim – hanno confermato un’alta qualità delle produzione eroiche italiane e del resto del mondo, è emersa un’eccellenza media sempre più spiccata e grandi diversità di vitigni che si traducono nel bicchiere in vini dai sapori unici».
Per l’Italia ci sono tre Gran medaglie d’oro e 118 medaglie d’oro. Alla Valle d’Aosta vanno una Gran medaglia d’oro e 26 medaglie d’oro; una Gran medaglia d’oro alla Toscana, che conquista anche 4 medaglie d’oro; al Molise una Gran medaglia d’oro. Tra le nazioni fa incetta di premi la Spagna con ben sei Gran medaglie d’oro e 46 medaglie d’oro; quindi il Portogallo, con tre Gran medaglie d’oro e sei medaglie d’oro; seguono Francia, Germania, Svizzera, Cipro, Georgia e Argentina. Gli alti Paesi stranieri che hanno partecipato al concorso si annoverano Macedonia, Slovenia, Grecia, Andorra, Slovacchia, Usa e Cina.