L’azienda di Castagneto Carducci celebra la sua storia proiettandosi al futuro
Argentiera festeggia 25 anni confermando il proprio impegno a dare nuova linfa e prestigio alla DOC Bolgheri, che nel 2024 ne compie trenta. Una strategia che si declina in un programma di ricerca e innovazione vitivinicola ? nel quale si ascrive il neonato Scenario Bolgheri Bianco DOC ? con l’obiettivo di innalzare sempre più l’asticella della qualità produttiva, potenziare i mercati internazionali e investire in una proposta enoturistica d’eccellenza.
Fondata nel 1999 all’interno della storica Tenuta Donoratico, dal 2016 Argentiera è proprietà di Stanislaus Turnauer, imprenditore austriaco guidato da una passione autentica per la Toscana e da una visione strategica lungimirante. A lui si affianca l’AD Federico Zileri Dal Verme, tra gli iniziatori del progetto enologico, e un team di professionisti profondi conoscitori del territorio bolgherese.
I numeri della crescita
Negli ultimi dieci anni Argentiera ha conseguito un incremento delle performance economiche a seguito di una programmazione efficace e di un riposizionamento dell’offerta. “Con l’arrivo di Stanislaus Turnauer il fatturato è raddoppiato e la redditività ha raggiunto un livello tale da collocare la tenuta tra le aziende produttrici di vini d’alta gamma ? spiega Leonardo Raspini, direttore generale di Argentiera ?. A livello di mercati, se fino al 2016 l’azienda vedeva un importante sbilanciamento a favore del contesto italiano, in seguito abbiamo raggiunto un equilibrio, con un 50% di vendite sul mercato nazionale e un 50% destinate all’export, in particolare Stati Uniti, Svizzera ed Europa Centrale”.
Asset primario per la strategia di Argentiera, al centro di importanti investimenti, è l’offerta enoturistica: dal 2021 l’azienda ha incrementato il valore di affari del 15% anno per anno, a dimostrazione del fatto che l’offerta Tour&Tasting esercita una grandissima attrattiva per la zona e vede Argentiera tra i protagonisti. Solo nel 2023 sono stati registrati 3.400 visitatori.
L’evoluzione del progetto enologico
Il piano di crescita aziendale ha preso avvio in vigneto, tra studi geopedologici per trarre il massimo dalle singole parcelle e un ragionato programma di espansione: “Ad oggi gli ettari vitati sono 84 su una superficie complessiva di 169 ? continua Raspini ?. Nei prossimi sei anni l’obiettivo è di raggiungere i 100 ha di vigneto, attraverso la valorizzazione dei preziosi terreni di proprietà e l’acquisizione di alcuni appezzamenti limitrofi”. I nuovi impianti confermeranno la vocazione bolgherese, con Merlot e Cabernet Sauvignon a rappresentare il core produttivo e una maggiore presenza di Cabernet Franc a potenziare il progetto Ventaglio,primo single vineyard della tenuta fortemente voluto dall’attuale proprietà. Le varietà bianche saranno al centro di una ricerca continua relativa alla loro capacità di adattamento agli specifici suoli sul lungo periodo, anche in risposta al cambiamento climatico, al fine di produrre vini di grande freschezza, corpo e longevità.
Novità e riconoscimenti
In occasione dei 25 anni l’azienda presenta Scenario Bolgheri Bianco DOC, frutto di una maturata consapevolezza e di un importante saper fare aziendale che si traduce in una ricerca sulla versatilità e l’adattabilità del Vermentino ai suoli di Argentiera.
“L’obiettivo enologico verte sull’identificazione di uno stato più evoluto del vitigno e sulle sue capacità di invecchiamento ? spiega l’enologo Nicolò Carrara ?. Abbiamo sperimentato diverse combinazioni di vinificazione e maturazione su tre annate distinte, 2020, 2021 e 2022. Nello specifico, una piccola parte dell’annata d’esordio, la 2022, ha trascorso circa 9 mesi in botti di legno da 320 l, piegate a vapore e non tostate, mentre la restante ha fermentato e affinato in contenitori di ceramica Clayver da 400 l. Per entrambi i recipienti ci siamo assicurati uno svolgimento delicato dei processi per garantire la fragranza, la freschezza e la riconoscibilità varietale, espressioni dell’identità del nostro territorio”.
Il desiderio di racchiudere in forma liquida il talento del terroir, operando nel pieno rispetto della natura, è un punto fermo per Argentiera: la tenuta è la più vicina al litorale tirrenico e, contemporaneamente, è quella che raggiunge una delle massime altitudini di tutto il bolgherese, fino ai 200 metri s.l.m., peculiarità distintiva che forgia i vini più rappresentativi dell’azienda.
Tale approccio produttivo negli anni ha portato a diversi riconoscimenti, sia in ambito nazionale che internazionale.
L’annata 2020 di Ventaglio ha appena conquistato i 99 punti di James Suckling: secondo il critico statunitense, il Cabernet Franc ? espressione del vertice produttivo di Argentiera per posizione, caratteristiche pedoclimatiche e qualità delle uve ? ha la capacità di definire un nuovo standard per i monovarietali da singolo vigneto.
Particolarmente apprezzato e premiato dalla critica è anche Argentiera Bolgheri Superiore DOC, vino simbolo della tenuta, nel 2018 incoronato da Suckling Runner-up Italian Wine of the Year, e diventato con l’annata 2015 un riferimento per l’enologia contemporanea.
4 settembre 2024