Il Consorzio del Vino Chianti lancia una campagna per una corretta degustazione del rosso anche nei mesi caldi spiegando che il Chianti si gusta a 16 gradi, una temperatura che d’estate dà una piacevole sensazione di fresco. Il messaggio sarà veicolato anche attraverso l’hashtag twitter: #chiantigustalofresco con l’obiettivo di raddoppiare entro tre anni il consumo del Chianti nei mesi “caldi”, da maggio a ottobre, ora attestato in Italia a circa 12 mila bottiglie.
«Senza obiettivi ambiziosi – afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – non si creano progetti e non si crea lo sviluppo di un territorio come quello del Chianti, così vasto e così importante. Se vogliamo è anche un progetto molto semplice: quello che cerchiamo di affermare è di far bere un Chianti alla stessa temperatura di quando lo si beve d’inverno: 16 – 17 gradi”. Da maggio in ogni punto vendita Conad e, a luglio nei punti vendita Coop, agli acquirenti di Chianti verrà distribuito in omaggio un braccialetto-termometro che aiuterà a misurare, anche al ristorante, la temperatura giusta alla quale bere il rosso. «Nel primo anno in cui i vini bianchi superano i vini rossi, come è accaduto nel 2015 – dice Lorenzo Tersi, marketing manager del Consorzio – abbiamo il dovere come Consorzio di migliorare la percezione gusto-olfattiva del vino e che non può essere penalizzato da una temperatura di servizio sbagliata».
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