La Francia batte l’Italia sul terreno dei prezzi del vino esportato: 5,84 €/litro dei cugini d’oltralpe contro i 2,67 €/litro dei vini tricolori, valori che diventano pari a 16,87€ contro 3,52€ nel caso degli sparkling, dove si evidenzia lo strapotere dello Champagne. Lo rende noto Nomisma, nel sottolineare che il divario con le performance dei vini italiani all’estero rimane ampio: 54% sul fronte dei valori, mentre dal lato dei volumi il rapporto di forza si ribalta, visto che il BelPaese esporta 20 milioni di ettolitri e cioè il 41% in più dei francesi.
Sul fronte spumanti, nel 2015 i produttori italiani hanno venduto nel mondo 2,8 milioni di ettolitri di spumante rispetto agli 1,8 milioni esportati dai francesi. Per quanto riguarda i vini fermi imbottigliati, il confronto evidenzia nuovamente un valore medio più elevato per i vini transalpini, pari 4,92 €/litro contro 3,28€ di quelli italiani, frutto di posizionamenti diversi che si riscontrano palesemente nella comparazione tra i principali e più famosi vini Dop. Basti pensare che mentre i rossi bordolesi escono dal paese mediamente a 9,6€/litro e quelli della Borgogna a 10,2€/litro, i piemontesi o toscani si posizionano rispettivamente a 8,1 e 6,1 €/litro.
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