Con una lettera ‘preventiva’ chiedono a Biden di sconfessare la politica dei dazi dell’ex Trump .
Ancora non si è insediato ufficialmente (lo sarà solo tra quindici giorni) e certamente di ‘problemini’ da affrontare Joe Biden ne ha parecchi, spèecie dopo l’assalto al Campidoglio. Ma ha già ricevuto una ‘letterina’ che gli chiede di non imporre tariffe aggiuntive sulle importazioni di vino dall’Europa.
Solo che questa volta non sono i produttori europei a rivolgersi al futuro Presidente degli Stati Uniti, ma i suoi connazionali: duemila chef e ristoratori riuniti nella associazione appena costituitasi “Coalition to Stop Restaurant Tariffs”. Nata in origine per chiedere di cambiare tutta la politica dei dazi doganali voluta dall’ex presidente Trump,
L’associazione guidata da Benjamin Aneff raccoglie importatori, grossisti, agenti di vendita, ristoranti e produttori di vino americani e ha già ottenuto l’appoggio del Washington Post, che attraverso due editoriali ha esortato il presidente eletto Biden a “rimuovere i dazi sul vino europeo nell’ambito di uno sforzo complessivo volto a portare un rapido sollievo all’industria della ristorazione”. Ad affiancare gli chef c’è anche la “Us Wine Trade Alliance” che chiede un intervento dello staff i Joe Biden verso l’agenzia del Commercio degli Stati Uniti (Ustr) anche in vista della discussione sulle future tariffe programmata per il prossimo febbraio.
Al contrario invece, lo scorso 31 dicembre, l’Ustr ha annunciato la revisione dei dazi a carico delle importazioni di vino e liquori dall’Europa. In realtà in questo caso l’Italia ne è uscita graziata, mentre la scure si potrebbe abbattere sui prodotti di Francia e Germania. Come è noto l’aumento dei dazi è stato adottato come ritorsione statunitense per i contributi europei ad Air Bus, concorrete di Boing. Una ‘questione di aerei’ che non ha toccato l’Italia ed è per questo che il nostro Paese è stato risparmiato dalle proposte di aumento dei dazi americani sui vini fermi non oltre i 14% di alcol in volume e con formati non superiori ai 2 litri, provenienti da Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.