Unire le forze per elaborare progetti concreti che promuovano il patrimonio vitivinicolo italiano coinvolgendo prima di tutto le giovani generazioni. È con questo obiettivo che nasce la Consulta Nazionale del Vino Italiano (Co.N.V.i.), alla quale aderiscono, in qualità di associazioni costituenti Agivi, Ais, Aspi, Associazione Donne del Vino, Conaf, Fisar, Fivi, Movimento Turismo del Vino, Slow Food Italia, Sive, Onav, e Vinarius.
Il progetto, precisa il vice presidente di Slow Food Italia, Lorenzo Berlendis: «è nato dalla collaborazione tra le principali associazioni legate al settore vitivinicolo nazionale. Una novità assoluta, ma anche un importante stimolo in un momento in cui in Italia il consumo pro capite di vino negli ultimi 50 anni è sceso da 100 a 46 litri. Sempre più feticcio di ambienti ristretti, il vino ha perso il suo ruolo nutrizionale e il suo posto sulle nostre tavole, soprattutto per le giovani generazioni». Ed è proprio sui giovani che si concentrerà il lavoro della Consulta. Il prossimo passo a livello organizzativo sarà la realizzazione di un marchio comune della Consulta, da presentare in occasione del prossimo Vinitaly. A livello politico invece la prossima sfida della Consulta sarà coinvolgere in questa grande opera di educazione e formazione ministeri e istituzioni potenzialmente interessati.