«Entro i prossimi 15 anni la domanda di Prosecco nel mondo sarà di circa un miliardo di bottiglie e quindi dovremo decidere se e come attivarci per poter soddisfare la richiesta». A porre la spinosa questione è Gianluca Bisol, presidente e ad dell’omonima cantina di Valdobbiadene, tra le più affermate dell’area del Prosecco Superiore Docg.
«Attualmente sono circa 28mila gli ettari destinati alla produzione di Prosecco – spiega Bisol – ma se dovessimo decidere di accontentare le richieste del mercato nel prossimo futuro dovremmo raggiungere i 60mila ettari. Sempre senza abbassare lo standard qualitativo, anzi con una continua crescita dello stesso soprattutto sul territorio più vocato, vale a dire le alte colline di Valdobbiadene. Un modello è quello costituito dal Bordeaux, con circa 60mila ettari e una stratificazione nella proposta che riesce a coprire tutte le esigenze delle diverse tipologie di consumatore».
Intanto, la prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast ha attribuito il punteggio di 94/100 al Private Cartizze Bisol, ponendolo ai vertici della produzione spumantistica internazionale. In Italia massimo punteggio a questa etichetta da Bibenda, la guida della Fondazione Italiana Sommelier, mentre per Doctor Wine, Daniele Cernilli, il Private Cartizze 2012 Non Dosato Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Bisol è nella Top 10 Prosecco per le Feste.