Le “Cantine Ferrari”, storica azienda vinicola italiana fondata a Trento da Giulio Ferrari nel 1902, ha confermato anche nel 2017 il trend positivo che da anni premia la qualità della sua produzione: l’utile ottenuto nel 2017 ha fatto registrare un +25% rispetto quanto avvenuto l’anno precedente. Bene anche il Trentodoc con un +12% per questo spumante proposto in 14 diverse versioni.
I ricavi complessivi ammontano a circa 75 milioni di euro e a questo successo hanno contribuito i tanti mercati esteri che ancora una volta hanno dimostrato di saper riconoscere ed apprezzare tutta la qualità di una produzione che nasce tra i vigneti del Trentino, terra che gode di una favorevole alternanza di calde giornate e fresche notti, ideale per rendere unici i grappoli per quel che riguarda gli aromi ed i profumi. Il mercato di esportazione di riferimento rimane quello degli Stati Uniti: sempre più infatti, gli americani dimostrano di apprezzare le bollicine italiane (il prosecco riscuote un enorme successo anche oltreoceano) conquistando importanti fette di mercato a discapito anche dello champagne francese.
A guidare l’export gli USA dove le bollicine trentine, con il prosecco, l’hanno vinta sullo champagne
Le bollicine Ferrari esercitano dunque un forte ascendente sugli amanti del buon bere non solo in Italia ma anche nel mondo, non solo per quel che riguarda le esportazioni negli Stati Uniti ma anche per quanto concerne importanti mercati quali quelli del Giappone, della Germania e del Regno Unito, proprio in virtù della continua ascesa dell’apprezzamento delle Cantine Ferrari anche al di fuori dei confini nazionali. Grazie anche alla piacevole “scoperta” del prosecco, i mercati esteri guardano dunque con interesse sempre crescente alla produzione italiana, ed in questo il Trentodoc assume sicuramente un ruolo da protagonista grazie alla sua capacità di sedurre sia il bevitore occasionale sia quello più esperto.