Un maxi studio mondiale pubblicato sulla rivista “BMJ Open” dimostra scientificamente che gli alcolici non sono tutti uguali rispetto all’effetto emotivo che suscitano. Un vasto campione di giovani che hanno risposto in modo anonimo all’indagine online (Global Drug Survey o GDS) ha confermato che a seconda di cosa si sceglie di bere si ottiene un effetto specifico nella sfera dello stato emotivo: birra e vino sono associati a relax e sentimenti positivi, i superalcolci ad aggressività e sentimenti negativi.
Lo studio è stato condotto da Mark Bellis, della Public Health Wales NHS Trust, a Cardiff e nell’indagine ha coinvolto quasi 30.000 giovani tra i 18 e i 34 anni da 21 paesi, tra questi anche più di 1200 italiani, che avessero bevuto tutti i diversi tipi di alcolici nell’ultimo anno. Erano previste domande sul consumo di alcolici e anche sulle emozioni associate a bere i vari tipi di alcol, birra, vino bianco e rosso, superalcolici: emozioni come il sentirsi rilassato, sexy, sicuro di sé, stanco, aggressivo, in stato di malessere, irrequieto, in lacrime.
L’alcol è responsabile di numerose malattie e di un elevatissimo numero di morti ogni anno
È emerso che i superalcolici suscitano, per circa un terzo del campione, più aggressività ed emozioni negative; viceversa il vino rosso suscita in quasi il 53% degli intervistati sensazione di rilassatezza, come pure la birra, per circa il 50% dei giovani. Gli uomini sono risultati ben più a rischio di associare qualsiasi tipo di alcolico a sentimenti di aggressività, specie i bevitori più accaniti.
“Comprendere le emozioni associate al consumo di alcol – scrivono gli autori della ricerca – è un imperativo per gestirne l’abuso e per capire cosa influenza la scelta degli alcolici nei diversi gruppi di popolazione. Ciò è importante visto che circa 3,3 milioni di morti e circa un caso su 20 di malattia e lesioni nel mondo sono direttamente attribuibili al consumo di alcol”.