Consorzio Vini Asolo Montello ha annunciato che la produzione 2015 del Prosecco Extra Brut è prevista in 200 mila bottiglie contro le 50 mila del 2014. Un aumento quindi del 400% per una produzione che, con la modifica del disciplinare del 2014, oggi è l’unica denominazione nel panorama del Prosecco che può definire la tipologia Extra Brut nelle bottiglie prodotte con la Docg.
La scelta del Consorzio si è dimostrata lungimirante e oggi sta raccogliendo importanti risultati, avendo visto per primo un cambiamento nelle abitudini dei consumatori verso gusti secchi, preferendoli a quelli amabili. E all’Extra Brut si sono avvicinati diversi nuovi produttori. «La conferma della nostra scelta arriva anche dagli Stati Uniti – commenta Armando Serena, presidente del Consorzio – che storicamente si è sempre dimostrato un mercato interessato all’acquisto di vini dolci; la California, ad esempio, dimostra molta curiosità nei confronti dell’Extra Brut e la conferma è una continua crescita delle vendite». Il Prosecco Asolo Docg, nella versione Extra Brut, spiega il Consorzio, mette in risalto la forte identità delle colline di Asolo, dove il terreno è per natura predisposto a vini di maggiore struttura, caratterizzato da un estratto secco mediamente più elevato, con una spumantizzazione a residuo zuccherino compreso tra tra 0 e 6 grammi/litro in seconda rifermentazione.