Dalla più piccola in Piemonte alle big di Veneto e Sicilia, nasce per le cantine italiane il primo esempio di Rete di Impresa: l’obiettivo è quello di unire, valorizzare e promuovere l’eccellenza della Cooperazione vitivinicola italiana. Il risultato è quello di una “impresa moderna” capace di affrontare i mercati internazionali, promuovendo la formazione, partecipando ad eventi e fiere, curando anche l’apertura di punti vendita.
Tutto ciò va sotto il nome di “The Wine Net”, l’iniziativa presentata ad operatori ed enoappassionati in occasione di Vi.Vite, la prima kermesse del mondo cooperativo che, nella due giorni a Milano, ha messo in luce 498 cantine cooperative che producono il 60% del vino italiano. “The Wine Net” è una Rete aperta, fondata nel 2016 per iniziativa delle cantine venete “Valpolicella Negrar” e “Produttori di Valdobbiadene Valdoca”, insieme alla piemontese “Cantina Pertinace”. A loro oggi si sono aggiunte quest’anno la siciliana “Cva Associati” di Canicattì, la toscana “Cantina Vignaioli Morellino” di Scansano e lì’abruzzese “Cantina Frentana”.
Presentato a Milano, e in estremo oriente, il primo esempio tra le realtà cooperative di tutt’Italia
Si tratta di cantine cooperative tutte di primo livello, che curano cioè l’intero processo di produzione, dalla vigna alla bottiglia, e che condividono l’approccio qualitativo e l’attenzione alle risorse umane.
Oltre alla presentazione milanese, i rappresentanti delle sei cooperative della rete hanno presenziato ad una delle più importanti fiere del vino al mondo, la celebrata “Hong Kong Wine & Spirit Fair”. «Partecipare insieme ad una fiera come questa – ha detto Aldo Franchi, direttore della cantina Produttori Valdobbiadene/Valdoca – ha rappresentato non sono un eccellente sistema di razionalizzazione dei costi, ma ha aumentato l’appeal e le opportunità commerciali di ogni componente della rete. Insieme, infatti con la nostra ampia offerta delle principali denominazioni italiane, abbiamo attratto maggiormente l’interesse dei buyer, riuscendo a comunicare in maniera più efficace la nostra presenza e condividendo in modo intelligente i nostri contatti».