Si potranno ottenere i contrassegni sulla base della produzione stimata (e saranno più piccoli) .
Pronto il nuovo decreto attuativo del Testo Unico del Vino che prevede nuove regole per Doc e Docg. Il provvedimento, firmato dalla Ministra Teresa Bellanova e molto atteso dalla filiera vitivinicola, descrive caratteristiche, diciture, modalità per la fabbricazione, l’uso, la distribuzione, il controllo e il costo dei contrassegni per i vini a Denominazione protetta, nonché le caratteristiche e le modalità applicative dei sistemi di controllo e tracciabilità alternativi.
Il Decreto stabilisce le caratteristiche della cosiddetta “fascetta”, che porta il sigillo della Repubblica, apposta su molti vini a DOC e su tutti i vini a DOCG, confermando che la fascetta ha natura di “contrassegno di Stato”, a garanzia delle produzioni di eccellenza nazionali.
La norma include anche le disposizioni per l’attuazione del Sistema di controllo e tracciabilità telematico per i vini confezionati a DOC e a IGT, ai sensi dell’articolo 48, comma 8, della legge. Un articolo definisce anche le caratteristiche e la gestione del sistema di tracciabilità alternativo al sistema delle “fascette”.
Il testo predisposto contiene norme che prevedono la riduzione dei costi dei contrassegni (da un minimo del -12 % fino ad un massimo del -20%) rispetto a quelli attualmente sostenuti dagli operatori. Prevista inoltre la possibilità per le aziende di ritirare uno stock di contrassegni corrispondente al quantitativo di vino atto a divenire DOC detenuto dall’imbottigliatore: una agevolazione visto che il precedente decreto prevedeva la consegna di fascette solo in base al prodotto certificato, mentre ora le aziende potranno avere più rapidamente a disposizione le fascette necessarie. Infine il decreto introduce anche un nuovo formato di contrassegno di più piccole dimensioni per rispondere alle esigenze manifestate in tal senso dalle imprese in relazione alla varietà dei formati delle bottiglie.