«In un’annata come il 2014 – spiega Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore – con il termometro che ha fatto registrare temperature medie a luglio e agosto uguali a quelle di giugno, inferiori di 2-3 gradi sulla media, e con una piovosità record rispetto allo scorso anno, di 280 mm a luglio, solo la forte pendenza delle Rive e il clima ventilato delle poche giornate di sole possono contribuire a cambiare il volto della prossima vendemmia. Basterebbero poche giornate di sole per fare la differenza. I due elementi che incideranno in modo significativo sull’esito di una stagione senza precedenti sono l’impegno dei viticoltori e la vocazione naturale del territorio».
Circa la qualità del prodotto 2014, il presidente Nardi esprime una valutazione precisa: «quest’anno ci attendiamo uno spumante dal profilo più fresco ed energico, che conservi quella piacevolezza che da tanti anni il consumatore gli riconosce – ma sottolinea ancore che – sarà la cura del vigneto a fare la differenza nel salvare la qualità. I viticoltori di collina quest’anno hanno investito un numero di ore di lavoro per ettaro del 20% superiore alla media».
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