Il primo bimestre del 2017 ha fatto segnare un significativo aumento delle vendite di vino nella Grande distribuzione, in particolare con una netta preferenza per i prodotti di maggiore qualità, Docg, Doc, Igt in bottiglia da 0,75lt, le cui vendite sono cresciute del +4,9% in un quadro che ha visto un +2,3% del totale del vino confezionato.
I primi dati del 2017, contenuti in una ricerca dell’Iri commissionata da Vinitaly, confermano dunque il trend del 2016 che vedeva già una robusta crescita degli acquisti per i vini a denominazione e degli spumanti. Il mercato del vino è positivo anche nel particolare comparto dei Discount, come ha commentato Giovanni Filippini, della Direzione Acquisti di Italydiscount: «Abbiamo venduto nel 2016 sei milioni di bottiglie nei nostri 340 punti di vendita, utilizzando brand di fantasia».
Anche le grandi catene di vendita offrono proprie etichette di fascia alta
Per quel che riguarda la Gdo, vince la qualità. «Viene confermato il trend di crescita delle vendite dei vini spumanti e dei vini Doc e Docg di più alta fascia qualitativa – sottolinea Simone Pambianco, Product Manager Prodotti a marchio della catena distributiva Despar – Bene anche i vini a marchio del distributore: i nostri hanno registrato una crescita a valore del +10,5% per vini Doc e Docg e dell’8,6% per gli spumanti». In Conad aumentano le vendite di vini di qualità, ma anche i prezzi medi a scaffale, ha annunciato il buyer vino Valerio Frascaroli: «Il 2016 si chiude per noi con un incoraggiante +2,8% a volume dell’intero comparto del vino confezionato. Bene anche il formato “mono consumo”, ideale per i single o per chi lavora fuori sede. I bianchi crescono più dei rossi, ma anche i rosati nel loro piccolo vanno benissimo».