Cibi vegani, ‘Speedy Tasting‘ e una degustazione tutta dedicata al trade cinese. Sono questi i principali appuntamenti nel programma del Consorzio Tutela Vini Valpolicella che si presenta alla 49esima edizione di Vinitaly con una collettiva di 21 aziende. Si inizia lunedì 23 marzo con ‘V come Valpolicella, V come Vegan‘, la degustazione che vede – per la prima volta nella storia di Vinitaly – il Valpolicella abbinato alla cucina vegana. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Assovegan – Associazione Vegani Italiani Onlus e propone l’inedito accostamento tra la Doc Valpolicella e lo stile di vita Vegan, due realtà accomunate dai valori di rispetto dell’ambiente e di tutela della biodiversità. Ad accompagnare i giornalisti di settore italiani ed esteri in questo ‘esperimento sensoriale’ Nicola Frasson, degustatore di una nota guida italiana e Renata Balducci, presidente Assovegan. Il Parmigiano e i vini della Valpolicella, invece, saranno al centro delle ‘Speedy Tasting’ in collaborazione con Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano. Amarone della Valpolicella, Valpolicella e Valpolicella Ripasso saranno abbinati a tre diverse stagionature di formaggio.
Sondare il sentiment dei consumatori e la conoscenza dell’Amarone nel Paese del Dragone per intercettare nuovi modelli di business. È l’obiettivo della degustazione in programma martedì 24 marzo dedicata a una delegazione composta da operatori e giornalisti cinesi presente a Vinitaly. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con la neonata Taste Italy!, società di promozione del vino e dell’agroalimentare italiano in Cina, vedrà anche la partecipazione di Francesco Ye, uno dei più grandi conoscitori di vino italiano in Cina.