Meno 9,9%: nell’Unione europea, la vendemmia 2014 si è fermata ad appena 157,7 milioni di ettolitri. Con i suoi 41 milioni di ettolitri, l’Italia si è piazzata al secondo posto dopo la Francia (45 mln) ed incalzata dalla Spagna (40,8 mln). Questi i dati presentati a Bruxelles dalle organizzazioni agricole e cooperative dell’Ue riunite nel Copa e Cogeca.
«A causa delle terribili condizioni meteorologiche – ha spiegato Palma Esposito di Confagricoltura e vicepresidente del gruppo di lavoro sul vino al Copa-Cogeca – i viticoltori italiani hanno dovuto affrontare una situazione difficile: il calo del raccolto al Nord é stato in media del 15%; ci sono state punte fino al 40% in alcune zone della Puglia e un calo del 27% in Sicilia, regioni quest’ultime che nel 2013 avervano visto aumenti fino al 30%».
Le scorte di vino sono “minori dello scorso anno – hanno sottolineare Copa e Cogeca – secondo cui con meno vino in cantina i prezzi dovrebbero restare stabili o aumentare in alcune zone di produzione”.