Basterebbero due soli bicchieri di vino per rovinarci il sonno: lo dice una nuova ricerca compiuta in Finlandia secondo la quale anche un modesto quantitativo di vino è sufficiente per ridurre di quasi il 40% la qualità del nostro riposo. E gli effetti dell’alcol sulla qualità del sonno sono più evidenti soprattutto per i giovani.
«Quando una persona è fisicamente attiva o più giovane – ha dichiarato uno degli esperti che hanno guidato la ricerca, il professor Tero Myllymäki, dell’Università Tecnologica di Tampere – è facile che si senta invincibile. Eppure le prove hanno dimostrato che, più si è giovani, più si è suscettibili agli effetti negativi dell’alcol quando si dorme». Gli scienziati hanno rivelato come, se da un lato è facile esagerare sull’importanza del sonno, dall’altro possono bastare semplici accorgimenti per non incidere sulla qualità del riposo notturno.
Però un bicchiere di vino rosso apporta numerosi benefici: il consumo deve essere sempre moderato
I ricercatori hanno preso in considerazione le abitudini di più di 4 mila adulti, tutti con età compresa tra i 18 e i 65 anni. Attraverso dei misuratori della frequenza cardiaca hanno potuto verificare il loro grado di rilassamento, a seconda se avevano bevuto più o meno vino. Hanno così scoperto come il consumo di alcol possa influire negativamente sul riposo e sulla mancanza di sonno.
Un fattore determinante, perché, come è stato chiarito anche da studi precedenti, la mancanza di sonno è strettamente collegata a patologie come ansia e depressione. Chi soffre di insonnia è meno in grado di superare i pensieri negativi, restando prigioniero di un circolo vizioso che influisce pesantemente sul proprio benessere psicofisico. Per altro, sono noti gli altri studi che dimostrano che un bicchiere di vino rosso possa contribuire a tener lontana la demenza. Tutto ciò a confermare che la chiave di volta è un consumo che sia sempre moderato per contribuire alla salute individuale.