In tempi di continuo e non sempre giustificato allargamento delle aree di produzione delle doc, fa piacere registrare la notizia che arriva dal Piemonte: il Nebbiolo resta un vino di Langa. Erano stati il consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato a chiedere di modificare il disciplinare per consentire di inserire il nome “Nebbiolo” sulle etichette dei vini che oggi riportano la denominazione Piemonte. Ma il nome non si tocca e per poter scrivere in etichetta “Nebbiolo” il vino dovrà essere stato prodotto esclusivamente nella piccola zona nei dintorni di Alba, tra la destra e sinistra del Tanaro.
Gli storici produttori di Langa temono di vedere decadere la qualità del “marchio” ed in questo sono affiancati dalle amministrazioni locali: «Questa scelta porterebbe a una diffusione incontrollata del Nebbiolo con un probabile decadimento qualitativo che potrebbe ripercuotersi anche sull’immagine del nostro territorio» ha spiegato la Sindaca di La Morra, Marialuisa Ascheri. In realtà, per il momento, la pratica “Nebbiolo” è solo congelata, anche in considerazione che le uve di questo vitigno sono coltivate in un’area assai ampia, anche se non dichiarate in etichetta. Non si esclude allora la possibilità, dopo gli approfondimenti del caso, che si possa arrivare a nuove doc che coniughino denominazioni diverse, come potrebbe essere per un Monferrato Nebbiolo.
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