Vinitaly 2014 arriva, per la prima volta, la banca dati di aziende agricole che offrono nuovi posti di lavoro. Vi potranno accedere gli oltre 2 giovani italiani su 3 (68 per cento) che, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, nel 2014 vorrebbero partecipare alla vendemmia. Il settore del vino è infatti uno dei più ambiti dai giovani sia per fare una esperienza lavorativa, sia per investire. Sono ben 19.423 le aziende agricole specializzate in viticoltura su 141mila ettari di vigneto condotte da under 40 anni e rappresentano ben il 12% del totale delle 161.716 aziende agricole “giovani”, secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati relativi all’ultimo censimento. Più di un giovane su dieci che diventa imprenditore in agricoltura sceglie di scommettere sul vino.
La Coldiretti ha attivato un sistema informatico autorizzato dal Ministro del Lavoro che opera attraverso un apposito sito web nazionale nel quale verranno acquisite, archiviate e rese disponibili in forma pubblica tanto le richieste di manodopera delle imprese, quanto i curricula e le disponibilità dei lavoratori. Uno strumento per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro al quale potranno accedere migliaia di giovani che in Italia aspirano anche ad una esperienza di vita nel vigneto o in cantina.
Lavorare in vigna: c’è spazio per chi vuol diventare imprenditore
Lo strumento informatico sarà accessibile presso ogni sede e sportello territoriale della struttura Coldiretti con personale qualificato che provvede anche a rendere un vero e proprio servizio di accompagnamento e assistenza a imprese e lavoratori, sia nel compito di caricamento e aggiornamento dei dati, sia soprattutto nella vera e propria fase di incontro tra domanda ed offerta di lavoro. È infatti previsto che tale fase di incontro tra impresa e lavoratori non sia gestita in automatico dal sistema, ma sia accompagnata e guidata dai servizi Coldiretti che provvederanno a segnalare all’impresa l’esistenza nell’archivio del sistema web di candidature compatibili con le necessità espresse provvedendo, se di interesse dell’impresa, ai necessari contatti con i candidati.
«Si tratta di una risposta concreta alla domanda di agricoltura di un numero crescente di giovani, e non solo, che desidera fare una esperienza di lavoro in campagna – ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – Nel vino il lavoro c’è sia per chi vuole intraprendere con idee innovative, sia per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea».
Lavorare in vigna: anche gli studenti remunerati con i voucher
Il servizio proposto dalla Coldiretti peraltro non si limita comunque all’impresa, ma è rivolto anche al giovane che ricerchi la possibilità di effettuare uno stage aziendale, allo studente a caccia di un’occupazione durante il periodo delle vacanze estive o invernali attraverso un’offerta di lavoro occasionale accessorio (voucher) e al pensionato che voglia integrare il proprio reddito da pensione sempre tramite i buoni lavoro.
A tal proposito si ricorda che dal primo giugno i giovani lavoratori dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi possono essere remunerati con i voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali. I voucher, introdotti per la prima volta in Italia nel settore del vino rappresentano – conclude la Coldiretti – uno strumento che offre interessanti opportunità di reddito e occupazione a categorie particolarmente deboli e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi, senza con ciò destrutturare il mercato del lavoro agricolo.