Numeri importanti quelli con cui le Marche si presentano al Vinitaly 2013, a partire dalla superficie vitata: 17.453 ettari, con 14.190 aziende. Nel 2012 la produzione (917.737 ettolitri) è scesa rispetto all’anno precedente di oltre il 10%. Nonostante questo, il mercato del vino marchigiano supera, in valore complessivo, gli 80 milioni di euro.
Bene l’export, il cui valore commerciale segna nel 2012 un incremento di circa il 10% raggiungendo i 50 milioni di fatturato. E nel primo trimestre si conferma il trend positivo, che si aggira tra il 3 e il 5%. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi mantiene saldamente lo scettro del vino principe della regione. Raggiunge circa il 50% della produzione totale regionale Doc, con un fatturato di circa 25 milioni (+3-5% rispetto al 2011).
La produzione totale si attesta intorno ai 14 milioni di bottiglie con il 60% destinato all’export. L’export del Verdicchio ha un valore stimabile attorno ai 12 milioni, con un peso di circa il 25% sull’export totale del vino marchigiano. Il Verdicchio la fa da padrone anche nel campo delle ‘bollicine’, che in generale fanno registrare una crescita di oltre il 15% nella commercializzazione. Bollicine prodotte da monovitigni anche di Passerina e Pecorino, oltre che di Bianchello del Metauro. E la qualità del prodotto è stata riconosciuta anche a livello delle principali guide, tanto che il Gambero Rosso per la prima volta ha premiato con i tre bicchieri un Verdicchio Spumante.
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