La rilevazione è dell’ICQRF che ha inoltre pubblicato online il “Vademecum” per la vendemmia ‘21
L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, ICQRF, l’organo di controllo ufficiale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nella sua rilevazione del mese di giugno ha riscontrato che nelle cantine italiane è presente una giacenza totale di vini e mosti pari a 49,3 milioni di ettolitri, superiore di soli 42 mila ettolitri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel dettaglio, le giacenze di vini Doc/Docg sono inferiori del -2,1% rispetto al 2020; i vini Igt registrano un surplus del +3,9%; i vini varietali segnano un -0,7%; e i vini generici un leggero surplus del +4,1%.
Una dinamica che non sorprende perché lo scorso anno durante il lockdown i vini generici, i varietali e, in quota parte, anche i vini Igt hanno avuto volumi di vendita superiori ai vini con posizionamento di mercato medio-alto per effetto della chiusura del canale Horeca. Con le riaperture in Italia e nel resto del mondo i vini di fascia medio-alta potrebbero tornare al centro degli scambi portando a riduzioni delle scorte significative.
Contemporaneamente l’ICQRF ha messo online il Vademecum Vendemmiale per la campagna 21/22 che ricorda tutti gli adempimenti e le norme straordinarie che si sono succedute nel periodo pandemico.
L’Ispettorato intensificherà i controlli nel settore vitivinicolo per prevenire e contrastare comportamenti non conformi alle disposizioni proprio relative alle garanzie sanitarie.
Inoltre la comunicazione dell’ICQRF ricorda che l’Italia ha reso operativo il registro telematico del vino già dal 2017, che si è rivelato uno strumento fondamentale non solo per i controlli, ma anche per le statistiche di settore a vantaggio dell’intera filiera, e che particolare attenzione sarà rivolta nei controlli sui prodotti provenienti dall’estero.