Dato il gran caldo che ha caratterizzato l’estate 2015, la vendemmia in molte zone d’Italia è in anticipo. Lo ha reso noto Coldiretti, che prevede un +5% in termini di produzione rispetto al 2014, per un totale atteso di circa 44 milioni di ettolitri “di ottima qualità”. In alcune zone, come quella del Franciacorta, si è cominciato a vendemmiare nella prima decade di agosto. Le condizioni climatiche hanno accelerato i processi e, sottolinea Coldiretti, la vendemmia 2015 si annuncia come la seconda più precoce dal dopoguerra, dopo quella del 2003.
Lo stato fitosanitario dei vigneti, continua Coldiretti, “è in tutta Italia molto buono con assenza di situazioni di criticità e la qualità attesa è superiore a quella dello scorso anno”. Per scongiurare il rischio siccità che inizia a farsi sentire in diverse zone, gli agricoltori hanno dovuto intervenire con irrigazioni mirate di soccorso, specie nei vigneti più giovani. Sul piano produttivo, l’Italia dovrà rinunciare al primato rispetto alla Francia dove le prime stime per il 2015 danno una produzione superiore ai 46 milioni di ettolitri. “Con l’inizio della vendemmia in Italia si attiva un motore economico che genera quasi 9,5 miliardi di euro di fatturato solo dalla vendita del vino e che dà occupazione a 1,25 milioni di persone”, sottolinea Coldiretti. “La vendemmia 2015 coinvolgerà 650mila ettari di vigne e oltre 200mila aziende vitivinicole”.