La selezione è stata fatta da Wine Spectator per l’unidicesimo OperaWine organizzato da Vinitaly
Come è diventata ormai abitudine, anche quest’anno è stata New York ad ospitare l’anticipazione di Vinitaly (in programma a Veronafiere dal 10 al 13 aprile) e lo ha fatto alle ex Gallerie Mercatalie con l’11ª edizione di OperaWine 2022, la super degustazione dei 130 migliori vini d’Italia, testimoni della diversità e dell’autenticità del vino tricolore sul mercato americano.
La selezione delle etichette da porre in degustazione è stata fatta da Wine Spectator, la più importante rivista enoica degli States nonché la più influente al mondo. Sul podio della classifica regionale, la Toscana guida la squadra enoica di OperaWine 2022 con 36 produttori, seguita dal Piemonte (20) e dal Veneto (19).
A dominare, nelle valutazioni di Wine Spectator, sono i rossi con 97 etichette: primeggiano le denominazioni di Barolo (15), Brunello (13), Amarone e Chianti Classico (9). Completano il super tasting dell’Italia enoica 22 vini bianchi, 9 sparkling e 2 vini dolci/passiti. Da Nord a Sud, sono nove le cantine new entry di OperaWine 2022, mentre sono 21 le ‘all timer’ ossia presenti dalla prima edizione del 2012.
«Gli Stati Uniti sono sempre più mercato di riferimento per i Paesi produttori – sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – e la domanda Usa, come rileva l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, nel 2021 ha azzerato il Covid con gli interessi grazie a un incremento delle importazioni complessive a valore del +26% sul 2020, ma anche del +14% rispetto all’anno pre-pandemico 2019.
In questo contesto l’Italia si conferma, assieme alla Francia, produttore di riferimento con quasi 1/3 del mercato di vini di importazione e un balzo a valore del +18%, a 2,26 miliardi di dollari. L’ampliamento della selezione di Wine Spectator a 130 vini è il segnale della costante crescita qualitativa del vino italiano su questa piazza strategica».