Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e agroambientali dell’Università di Pisa ha messo a punto un innovativo protocollo di produzione chiamato “Onlywine” per un vino fatto solamente con l’uva e nessun’altra aggiunta in cantina, neppure anidride solforosa. Il ‘vino senza chimica’ si distingue dal vino bio e biodinamico che deve questa denominazione alle modalità di produzione delle uve, senza nessun particolare riferimento a quelle di produzione del vino e che contiene comunque una percentuale di solfiti.
Dopo tre anno di studi, i ricercatori universitari sono ora pronti a lanciare sul mercato il “vino senza chimica” con l’intenzione di tradurlo in una linea di vinificazione da proporre al consumatore che vuole vino naturale al 100%. Dal momento che il protocollo ‘Onlywine’ non prevede l’aggiunta di additivi chimici, conservanti, proteine di origine animale e così via, il vino ottenuto può essere consumato anche da soggetti allergici, intolleranti e con regimi dietetici particolari, per esempio i vegani. Angela Zinnai, professore presso il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agroambientali dell’Università pisana e docente del corso di Enologia e analisi enologiche del corso di laurea in Viticoltura e Enologia, spiega che: «Quella dei vini naturali è una nicchia di mercato che sta ricevendo grande interesse da parte dei consumatori, superando ormai il 2% del totale nazionale in volumi e probabilmente più del doppio in valore».