Dal Ministero all’ambiente arriva una segnalazione per la minore comunicazione data ai cittadini
L’acronimo PAN identifica il Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: è lo strumento, che recepisce la direttiva europea 2009/128, è istituito presso il Ministero per l’ambiente, in accordo con Enea, ed ha l’obiettivo di stabilire gli obbiettivi, le misure, i tempi e gli indicatori per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari.
È in questo quadro di tutela ambientale che il PAN ha criticato il protocollo viticolo Docg del Prosecco di quest’anno. Il documento contiene, tra le altre cose, il fac simile del cartello che i viticoltori devono affiggere in prossimità dei campi per informare i cittadini circa i trattamenti fitosanitari realizzati. “Purtroppo – segnala il PAN – quest’anno c’è stato un peggioramento nella comunicazione”: a differenza degli anni scorsi, infatti, il protocollo non richiede più il nome delle “sostanze attive utilizzate e la finalità del trattamento”, ma si limita a uno sbrigativo “divieto di transito nell’area”per 48 ore dalla data segnata.
Ad esempio, denuncia il PAN, nel 6° bollettino agronomico del 24.04.2020, il Gruppo tecnico Condifesa Consorzio tutela Conegliano-Valdobbiadene per la lotta integrata consiglia contro la peronospora fungicidi che contengono il principio attivo Metiram, il quale presenta parecchi elementi di rischio: è stato considerato un probabile cancerogeno dall’Epa nel 2016 e nello stesso l’Echa l’ha definitio mutageno.
Il Rapporto ARPAV FAS 2018, uscito alla fine del 2019, mostra un aumento del consumo di pesticidi nella Provincia di Treviso di +18% (in media nella Regione Veneto è stato di + 10%). Inoltre il Veneto conferma negli ultimi anni, tra le regioni italiane, il record nazionale di distribuzione di pesticidi per ettaro coltivato che mantiene anche se parametrizzato per kmq (dati ISTAT).