Nell’autunno del 2011 il Gruppo dei supermercati Selex ha lanciato una propria linea di vini denominata “Le Vie dell’Uva”: nel 2014 ha ottenuto un fatturato di circa 4,5 milioni di euro per un totale di oltre 2,3 milioni di bottiglie, con un + 27% in volume e in valore rispetto all’anno precedente. Un incremento che supera di gran lunga quello dell’intero comparto vini Doc, Docg, Igt e Charmat all’interno dei supermercati del Gruppo (+ 4,4% a volume e + 0,6% a valore). Oggi la linea comprende 52 vini rappresentativi dei territori più vocati.
Particolarmente brillante è stato l’andamento del mondo delle “bollicine”, cresciuto a livello nazionale dell’8% in volume e valore: “Le Vie dell’Uva” propongono ben tre tipologie di Prosecco (Prosecco frizzante Spago Doc, Prosecco millesimato Doc e Prosecco Valdobbiadene Docg), una di Franciacorta Docg, una di Asti Docg, una di Brachetto Docg e una di Muller Thurgau Doc. Col Prosecco che, anche nei punti di vendita delle imprese Selex, si è distinto rispetto ai vini della stessa categoria.
Più in generale, e nonostante il clima economico non incoraggiante, sono state le etichette di maggior pregio della linea a mettere a segno una crescita superiore. A conferma che alla qualità, purchè al giusto prezzo, gli italiani non rinunciano.
Un successo il vino di qualità con il marchio della GDO
“Le Vie dell’Uva” è una delle prime linee di vini con un proprio brand messe a punto da un operatore della distribuzione moderna: a decretarne il successo il rapporto qualità-prezzo, innanzitutto, grazie alla selezione accurata dei fornitori (circa 20 tra le migliori cantine di tutta Italia) e all’attento controllo qualità della Centrale Selex. «Abbiamo raggiunto il target giusto – spiega Dario Triarico, responsabile grocery e beverage marca del distributore del Gruppo Selex – rappresentato da consumatori informati ed esigenti, ma non super esperti, che leggono le etichette e quando comprano un vino vogliono andare a colpo sicuro, senza brutte sorprese».
Nell’ottica di fornire un servizio alla clientela, anche la scelta di bottiglie “trasparenti” dove è ben visibile il nome del vitigno con un’immagine della zona di provenienza. E, sul retro, la “carta d’identità”: cantina, imbottigliatore, anno di produzione, volume alcolico e la descrizione dettagliata delle caratteristiche organolettiche, curata da esperti sommelier, gli abbinamenti consigliati, la temperatura di servizio e, per le etichette più pregiate, la longevità.
Alla linea attuale verrà quest’anno affiancata una fascia “top” dedicata alle eccellenze enologiche regionali, con un prezzo dai 6 euro in su, caratterizzata da una etichetta bianca, rispetto a quella più scura della linea normale, e con la firma “Le Vie dell’Uva” in argento.