I produttori del vino della Crimea e della regione Toscana inizieranno la produzione di un vino da uva crimeana: il nuovo brand di vino sarà presentato durante il salone del vino che si terrà a Düsseldorf nel marzo 2018 e a maggio durante la fiera “Prodexpo” in Russia.
Questo nuovo brand nasce dall’incontro di due anime: la prima è quella Ettore Falvo, celebre per l’importante ruolo svolto nel rinascimento enologico italiano degli anni ’80. L’altro nome, altrettanto famoso è quello di Valery Zakharin che sta guidando oggi il rilancio dell’intera enologia in Russia e in Crimea. Entrambi, da sempre, sono votati al recupero delle varietà autoctone nelle rispettive regioni. Dall’esperienza di gusto internazionale di Falvo e dalla notevole qualità della materia prima crimeana gli esperti ritengo che potrà nascere un vino in grado di conquistare non solo il mercato russo, ma anche quello dei grandi Paesi consumatori di vino.
Vitigni internazionali e varietà crimeane potranno generare originalissimi vini di qualità
Dal punto di vista produttivo il settore vitivinicolo in Crimea sta vivendo una stagione di grande rilancio ad un elevato standard qualitativo. Questo sia per i vitigni tradizionali di Chardonnay, Cabernet e Merlot, sia, e soprattutto, per le performance delle varietà russe come Saperavi e Kefessiya. L’idea del nuovo brand è proprio quella di creare un vino che unisca al meglio le virtù dei vini autoctoni di Crimea e quindi di Russia con i vitigni internazionali.
Inoltre qui sono in produzione anche altre 75 varietà di antichi uvaggi autoctoni della Crimea e quindi c’è da attendersi che, se il risultato di questa sperimentazione sarà positivo, per il futuro sia possibile veder ancora più allargata la collaborazione tra Zakahrin e Falvo con nuovi vini offerti ad un pubblico sempre più vasto.