Le prime indicazioni che provengono dall’importante osservatorio delle cantine cooperative associate a Fedagri Friuli Venezia Giulia e Confcooperative Fvg annunciano un’annata vitivinicola all’insegna della stabilità quantitativa e qualitativa. «La possiamo definire un’annata strana – spiega Giorgio Giacomello, presidente di Fedagri Fvg – La tanta pioggia della primavera e la siccità di luglio-agosto hanno segnato le piante e la produzione ma, finora, il sistema vigna regge. Si tratta di vedere, adesso, come si evolverà il meteo dei prossimi 15 giorni. Se mancherà la pioggia, le viti entreranno in sofferenza e si potrebbe essere costretti ad alleggerire il carico dei grappoli, con conseguente riduzione della produzione».
Luigi Soini, direttore della Cantina Produttori Cormo’ns precisa che: «Sul Collio la vendemmia si annuncia con circa 20 giorni di ritardo sul 2012, ma in linea con lo storico delle vendemmie del Fvg, essendo prevista per la prima decade di settembre. Il ritardo è provocato da una primavera fredda e piovosa: in 5 mesi è caduta una quantità di pioggia pari a tutta quella del 2012, causando un raffreddamento della terra anche in profondità. In quantità, la vendemmia dovrebbe essere stabile rispetto al 2012. Ovviamente, chi ha avuto la possibilità di irrigare avrà rese migliori. La qualità dovrebbe essere buona».
Vendemmia 2013: magazzini vuoti in attesa della nuova produzione
Secondo Mauro Sedran, direttore della cantina di Rauscedo, in quantità la vendemmia 2013 si annuncia con un calo del 10/15 per cento in particolare per le varietà precoci come i Pinot. Altre varietà come il Prosecco o i rossi dovrebbero essere invece stabili. Se temperatura e clima si mantengono in linea con la situazione attuale, quella del 2013 dovrebbe essere una buona vendemmia dal punto di vista qualitativo. «Sui 1.800 ettari di Casarsa, la vendemmia dovrebbe essere più cospicua anche in quantità, sia per l’assenza (finora) di grandinate sia per l’entrata in produzione di nuovi impianti di Prosecco per circa 100 ettari – afferma Denis Ius, presidente della Cantina di Casarsa e responsabile del settore vino di Fedagri Fvg – Per ora, la qualità previsionale è buona grazie all’estate siccitosa».
In ogni caso, le cantine cooperative del Fvg sono pronte ad accogliere il vino nuovo anche perché i magazzini sono praticamente vuoti. «Probabilmente, il nostro sistema ha preso in tempo le necessarie contromisure contro la crisi – dice Giacomello – Sono state messe in atto le aggregazioni (Codroipo con Rauscedo) e le innovazioni (tra pochi giorni a Casarsa si inaugurerà la linea d’imbottigliamento con la maggiore efficienza e capacità produttiva del Fvg) utili ad aggredire in maniera strutturata il mercato, quello dell’export in primis».