La chiesa di Pegognaga, danneggiata dal terremoto del 2012, si è rialzata, più in forma che mai
Danneggiata dal terremoto del 2012, la nuova chiesa di Pegognaga, edificata nel Mantovano dopo la demolizione della precedente chiesa dell’Assunta, è un esempio di innovativa architettura sacra: la copertura dell’odierna Chiesa del Santo Spirito è, infatti, costituita da travi d’acciaio ed è sorretta da una fondazione rigida, poggiata su tiranti, in grado di reggere a sollecitazioni estreme come i fenomeni sismici.
Progettata dagli architetti, Enrico Maria Raschi e Sara Lonardi (studio LR-architetti), la struttura si compone di due fabbricati: lo spazio principale per il culto, con una copertura a capanna, mentre un corpo più basso comprende la cappella feriale, il battistero, la sagrestia ed i servizi parrocchiali.
All’interno, lo spazio centrale dell’aula liturgica è scandito da pilastri alternati a finestrature a tutta altezza; accanto ai locali per le attività religiose è allestito un piccolo percorso espositivo, dove sono conservati i reperti di tre preesistenti chiese, ritrovati durante gli scavi per le fondazioni dell’odierno edificio di culto.
Cuore spirituale della comunità, la chiesa è tinta di un rosso delicato, riproposto in sfumature e materiali diversi, grazie all’utilizzo di mattoni in cotto.
4 gennaio 2024