La crisi climatica ha inciso considerevolmente sulla raccolta del grano lungo tutta la penisola
La raccolta del grano duro e del grano tenero nazionale non ha rispettato le aspettative di inizio estate. Uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy che si contraddistingue per la selezione e miscelazione delle migliori varietà di frumento per le varie tipologie di farine accusa una resa qualitativa inferiore ai 50 quintali per ettaro quest’anno. Il maltempo estivo unito alle alte temperature ha compromesso il raccolto da un punto di vista qualitativo del raccolto.
Rispetto allo scorso anno la produzione di grano tenero ha superato i 3 milioni di tonnellate relativamente al fabbisogno interno ma da un punto di vista qualitativo una parte significativa sarà declassata e destinata alla produzione di alimenti per il settore zootecnico. La variazione di utilizzo è motivata da griglie con parametri ben definiti in cui emerge che non vengono rispettati caratteristiche fondamentali come il tenore proteico al peso ettolitrico. Il fabbisogno italiano si aggira sui 5,8 milioni di tonnellate per il grano duro e di 5,5 milioni per il grano tenero. La differenza tra produzione e fabbisogno viene coperta da acquisti principalmente dall’est Europa. Nel 2022 l’acquisto da mercati esteri si aggirava sul 30% per entrambe le tipologie di grano, quest’anno sarà necessario un incremento di tale quota.
L’associazione Industriali Mugnai d’Italia tramite Alexander Rieper, Presidente della sezione Molini a frumento tenero Italmopa restituisce un quadro incerto per i mesi avvenire dichiarando:
«La situazione geopolitica internazionale sta determinando un marcato nervosismo sui mercati della materia prima frumento tenero con rischio di forti oscillazioni delle quotazioni che potrebbero rendere particolarmente complessa, per i Molini, una corretta programmazione degli acquisti.»
I rincari dei costi energetici e della materia prima uniti alla crisi climatica fa presagire un aumento della materia prima per la produzione di alimenti sia nel settore della panificazione che il settore della produzione della pasta.
20 settembre 2023