Il primo esempio concreto è venuto a Copenaghen con il tour “Top Italian Food & Beverage Experience”: alla presenza del Consorzio Nazionale Olivicoltori e di sei imprese associate alla Cia-Agricoltori Italiani, ha preso le mosse il tour che nel corso del 2017 vedrà il Made in Italy gastronomico di qualità protagonista di una serie di eventi, attività di promozione nelle fiere nazionali ed estere, piani di formazione e valorizzazione delle competenze gestionali, comunicative e strategiche delle imprese agricole associate, per valorizzare quell’eccellenza che Gambero Rosso si è sempre impegnato a far conoscere e tutelare. Prossime tappe: Los Angeles e Miami.
>Per l’eccellenza agroalimentare e contro l’italian sounding
L’obiettivo dichiarato è puntare all’internazionalizzazione delle aziende Cia con il contributo fondamentale di Gambero Rosso, punto di riferimento per aziende e realtà che vogliono superare i confini nazionali, rappresentando all’estero l’eccellenza dei cibi tradizionali italiani. Del resto le ultime indagini di mercato, sul versante internazionale, confermano che la richiesta è alta, e gli stranieri dimostrano di apprezzare il “sistema del cibo” italiano, senza però conoscere il 95% dei nostri prodotti di nicchia e di qualità, che potrebbero fruttare al Paese 70 miliardi di euro di fatturato potenziale.
La crescita dell’agroalimentare è legata all’export
Secondo Dino Scanavino, presidente Cia: «L’Italia non ha mai messo in campo una strategia organica per aggredire i mercati stranieri. Con questo piano di promozione, il nostro impegno è quello di rafforzare e accompagnare le nostre aziende nella sfida dell’internazionalizzazione, conquistando nuovi spazi all’estero e contrastando l’italian sounding». Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso spiega che : «Questo importante progetto strategico è nato dalla sensibilità della Cia per sostenere lo sviluppo delle aziende associate sui mercati stranieri, sempre più indispensabili per la crescita dimensionale e per la redditività del settore agricolo e agroalimentare italiano».