Il modello vincente di “tornare nei luoghi di vacanza”
«I successi del turismo che portano il Veneto ai vertici nazionali in termini di fatturato sono strettamente legati al patrimonio agroalimentare regionale che oltre 60mila imprese agricole continuano a coltivare ed allevare per garantire la biodiversità enogastronomica. Un impegno strategico, espressione delle eccellenze della “Dop economy” che realizza, a livello regionale un bilancio di 3,70 miliardi di euro sugli otto miliardi di produzione lorda vendibile. Se il concetto di “tornare nei luoghi della vacanza” è vincente gran parte del merito va alle attività di accoglienza, ospitalità e ristorazione promosse dai 1.600 agriturismi localizzati negli oltre 300 piccoli borghi dove si custodiscono le tipicità locali che fanno grande il Made in Italy nel mondo». Con questa premessa Coldiretti Veneto ha organizzato, mercoledì 17 gennaio, nello spazio della Filanda dell’Ente Fiera di Santa Lucia di Piave (Treviso), il convegno “I cuochi contadini: una storia tutta Made in Italy”.
Esperti del settore e rappresentanti istituzionali si sono confrontati sulle nuove sfide offerte dal recente aggiornamento della Legge regionale sull’agriturismo. L’assessore al Turismo e Agricoltura, Federico Caner, ha illustrato le novità per il settore a partire dal protagonismo degli “agrichef”, la cui accademia nazionale ha radici venete. Da nord a sud d’Italia – ricorda Coldiretti – sono già oltre mille gli ambasciatori della Dieta Mediterranea e del Made in Italy, richiesti ai Villaggi di Coldiretti, alle rassegne di cucina fino alle trasmissioni televisive nazionali di punta, sono ora dei veri testimonial di piatti e ricette della tradizione rurale. Una figura ricercata dai media e dai gourmet che con la formazione si è qualificata aggiungendo ulteriori perfomance ad una professione che abbina capacità di coltivazione e allevamento alla competenza ai fornelli, aggiungendo doti di narrazione e comunicative. Un mestiere ambito anche dalle nuove generazioni che intraprendono progetti di fattoria didattica, sociale, agricampeggi sviluppando le modalità emergenti del turismo, come quella esperienziale, creativa, integrata e slow.
Dopo i saluti del sindaco di Santa Lucia di Piave, Fiorenzo Fantinel, del presidente dell’Ente Fiera Alberto Nadal e del presidente di Coldiretti Treviso Giorgio Polegato, hanno animato la tavola rotonda: il neo eletto presidente di Terranostra Dominga Cotarella – alla sua prima uscita nazionale in Veneto -, il direttore Fondazione Campagna Amica Carmelo Troccoli, Diego Scaramuzza presidente regionale Terranostra. «Gli agricoltori, da veri custodi, hanno conservato in secoli di storia e tradizione rurale centinai di prodotti strappandoli all’estinzione – spiega Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Veneto – preservando razze e specialità che Coldiretti ha raccolto in un album creando così una ricchezza di “sigilli di Campagna Amica“, ricercati souvenir dei soggiorni passati nei confini veneti, in sicurezza, tra colli, laghi, spiagge, altopiani e monti. La ricerca del buon cibo aiuta a salvare un tesoro di oltre 5.500 prodotti alimentari tradizionali vanto italiano – conclude Salvan – che non rappresenta solo un valore economico, ma anche storico, culturale ed ambientale». moderazione del direttore di Coldiretti Veneto, Marina Montedoro.
(Fonte: Servizio stampa Coldiretti)