A Milano costa meno che in altre grandi città del mondo acquistare gli stessi vestiti griffati: lo rivela un rapporto della Camera di commercio del capoluogo lombardo. Una donna che si voglia vestire da testa a piedi con capi firmati, a Milano sborsa in media 661 euro. Molto meno dei 1576 euro di Pechino, la città più costosa al mondo, seguita da Mosca (970 euro) e Madrid (923 euro). In questa particolare classifica, più convenienti di Milano sono solo Parigi (572 euro) e New York (441 euro).
Il rapporto evidenzia come il turismo per shopping resti una voce importante dell’economia milanese: il giro di affari si aggira intorno alla cifra di un miliardo di euro l’anno. Il 42,8% dei visitatori della città è convinto proprio dalle vetrine a trattenersi più a lungo a Milano. La Lombardia è la seconda regione in Europa per numero di imprese del settore moda-manifatturiero, prima in quello dell’abbigliamento e nel tessile. L’export milanese, nel primo semestre 2012, è cresciuto del 12% rispetto all’anno scorso. L’industria della moda di Milano fattura 15 miliardi l’anno, il 15% del totale nazionale.