Certamente non ha un prezzo economico, ma per poco meno di 700 euro potete comprarvi, esclusivamente online, una giacca che rappresenta in assoluto il futuro perché è fatta (anche) di grafene! «È da 14 anni che sentiamo parlare delle meraviglie del grafene, ma finora gli impatti di questo materiale sulla vita quotidiana sono stati scarsi o nulli. Con questo prodotto portiamo il grafene fuori dai laboratori di ricerca», commenta Nick Tidball, fondatore di Vollebak.
Il grafene è il materiale più sottile al mondo, costituito da un solo, singolo strato regolare e stabile di atomi di carbonio: prodotto nel 2004 in un laboratorio inglese, nel 2010 è valso ai suoi scopritori il Nobel per la Fisica. Fin qui commercialmente è stato utilizzato per le racchette da tennis più raffinate dei grandi professionisti e più di frequente nell’abbigliamento militare antiproiettile. Ma ora la startup britannica Vollebak ha messo in produzione una giacca casual in grafene dalle prestazioni a detta dei costruttori davvero eccezionali.
Infinitesimamente sottile, leggerissimo, resistentissimo: sarà il tessuto del futuro?
Non è il primo caso in assoluto: in Italia ci sono già grandi brand che producono articoli sportivi con l’uso del grafene. Nella giacca Vollebak lo strato di grafene è accoppiato a uno di nylon ad alta resistenza: la giacca è completamente reversibile, e a seconda delle necessità può essere indossata in un verso o nell’altro, con risultati assolutamente diversi e proprio per questo strabilianti.
Secondo quanto spiega Nick Tidball, grazie al grafene la giacca è infatti in grado di offrire a chi la indossa una perfetta termoregolazione: se viene lasciata al caldo per un po’ e poi indossata con il grafene all’interno, riscalda distribuendo il calore in maniera uniforme come se fosse il più esclusivo dei piumoni. Non solo: pur essendo totalmente impermeabile, è anche totalmente traspirante. Per il mondo della moda quindi un materiale che potrebbe effettivamente rivelarsi rivoluzionario, oltre che perfettamente malleabile visto lo spessore pressoché inesistente del grafene.