Un sondaggio sui consumatori commissionato da DHL Global Forwarding, che ha un’esperienza decennale di collaborazione con il settore della moda con specifici servizi di logistica, offre una panoramica sulle tendenze attuali e sulle aspettative dei consumatori. Al sondaggio hanno partecipato utenti provenienti da Regno Unito, Stati Uniti, Italia, Australia e Giappone, rispondendo alle domande sulle loro abitudini di acquisto e sulle ragioni dei loro acquisti.
Tra le tante informazioni, il sondaggio mostra che i consumatori nel Regno Unito apprezzano particolarmente la produzione etica, mentre le donne in Giappone danno priorità alla qualità dei prodotti. Particolarmente interessante è il dato relativo alla percentuale dei partecipanti al sondaggio che ha letto l’etichetta per vedere dove è stato prodotto il loro capo di abbigliamento: rispetto ad una media generale del 15%, questo dato in Italia la cifra raggiunge ben il 41%. Inoltre, gli acquirenti vogliono sapere se e in che modo la catena di spedizione del prodotto potrebbe influire sull’ambiente. E un quarto degli intervistati afferma che la produzione in condizioni di lavoro eque è importante.
L’attenzione all’ambiente coinvolge tutto il settore della logistica e sono i giovani i più interessati
Guardando al futuro, DHL si è posta l’obiettivo di ridurre allo zero netto, entro il 2050, tutte le emissioni legate ai trasporti per contribuire a raggiungere l’obiettivo stabilito nel 2015 alla Conferenza Onu sul clima di Parigi (COP 21).
Il programma di protezione ambientale del Gruppo Deutsche Post DHL GoGreen si basa su due principi fondamentali: ridurre il consumo energetico senza cambiarne la fonte e utilizzare fonti di energia e carburanti ecosostenibili, come può essere il ricorso a veicoli elettrici per i servizi di ritiro e consegna. Grazie a questi due principi e all’offerta di soluzioni GoGreen su misura per i propri clienti, ad oggi DHL ha già effettuato più di 2 miliardi di spedizioni compensando circa 253 mila tonnellate di gas serra.